MIAO SI GIRA

Qui trovate il trailer della nostra mostra dedicata ai Gatti nel cinema.

MUSEO FERMO IMMAGINE

Venite a scoprire la nostra mitica raccolta di manifesti e locandine.

URBANPET

Per saperne tutto su gatti(e cani) in città.

VAMPIRI ZOMBI E LUPI MANNARI

Godetevi il video di questa spettacolare mostra.

lunedì 31 marzo 2014

6 APRILE: CONSEGNA DEL PREMIO URBANCAT A KANEDA



In occasione della chiusura della mostra MIAO, SI GIRA!, dedicata al gatto così come lo ha raccontato il grande cinema, UrbanPet assegna il premio dedicato alla migliore opera “sul gatto”.
Il premio UrbanCat, intitolato a Giovanni Rajberti  è nato per segnalare l'opera, letteraria o fumettistica che meglio contribuisce alla conoscenza del gatto e del suo universo.
Quest’anno la scelta della giuria, costituita da amanti e conoscitori dei mici, è caduta su un autore conosciutissimo sul web: Stefano “Kaneda” Gargano e alla sua divertentissima striscia “Due Cuori e una Gatta”, che racconta della difficile ma anche stupenda convivenza di due giovani con loro dispotica micia!



IL PREMIO URBANCAT
Nato nel 2014 per celebrare Giovanni Rajberti, medico e scrittore milanese  (Milano, 18 aprile 1805 – Monza, 11 dicembre 1861), autore nel 1845 del felinesco “Sul gatto, cenni fisiologici e morali” il premio è stato assegnato all’autore di una intelligentissima e felinamente corretta webcomic, Due Cuori e una Gatta, presente in rete dal 2005. Kaneda racconta, infatti, nello spirito del volume di Rajberti, con grande sottigliezza e profonda conoscenza della psicologia felina, la vita di una coppia e la loro gatta. Piccoli racconti di vita quotidiana condivisa con migliaia di altre povere vittime, consapevoli, della tirannia dei propri mici.  Dallo scorso novembre la webcomic, seguendo le orme di un altro famosissimo webcat, Simon’s Cat, è sbarcata sulla carta stampata. Fazi Editore ha infatti raccolto in volume, Sua Felinità, una selezione delle migliori strisce pubblicata nei primi sette anni di vita opportunamente rivedute, corrette e ridisegnate per l’occasione.

Qui potete comperare il libro



STEFANO “KANEDA” GARGANO: IL VINCITORE 2014
Ecco come si descrive Kaneda nel suo sito www.duecuorieunagatta.net, dove è possibile leggere tutte le avventure di “Due Cuori e una Gatta” fino a oggi realizzate. Stefano “Kaneda” Gargano è nato a Milano nel 1971. Dopo anni di militanza tra le fila dei lettori di fumetti, alla veneranda età di 33 anni, decide di scavalcare l’altra parte del foglio e di dedicarsi al fumetto disegnato. “Due Cuori e una Gatta” è il suo primo webcomic: vengono narrate le divertenti peripezie quotidiane di una coppia e di una morbidissima terza incomoda. A dire il vero questa webcomic “Due Cuori e una Gatta” è un fumetto verità.

Qui trovate un sacco di CatSfondi per il pc ( e non solo)

Ricordatevi

COSA
Premio UrbanCat…  e UrbanDog
Quando i fumetti sono dalla parte degli animali 

QUANDO
Domenica 6 aprile 2014, ore 16.30. Al temine brindisi con latte… e lingue di gatto.

DOVE
FERMO IMMAGINE
Museo del Manifesto Cinematografico di Milano
Via Gluck, 45 – Milano

Ingresso gratuito

6 APRILE: ARRIVA IL PREMIO URBANDOG


Come saprete il 6 aprile viene consegnato il premio UrbanCat... ma UrbanPet non può certo diomenticare gli amici cani e allora..abbiamo chiesto ospitalità al Museo del Manifesto Cinematografico per una seconda premiazione: accanto al premio UrbanCat verrà infatti assegnato il premio URBANDOG a Sergio Gerasi e Giovanni Gualdoni per il volume Dylan Dog e Botolo, incubo a Montiscuri pubblicato dalla casa editrice Trantran allo scopo di raccogliere fondi per l’ENPA di Monza.


IL PREMIO URBANDOG: da Diabolik a Dylan Dog
Nato nel 2011 come premio MyUrbanDog è stato attribuito a Mario Gomboli e Tito Faraci per la storia “La Fedele Complice”: un’avventura nella quale Diabolik ed Eva danno una grande lezione di cinofilia e amore per gli animali. Il premio attribuito a Diabolik sottolinea il grande impegno che la casa editrice Astorina ha dimostrato da sempre verso i temi sociali  attraverso la realizzazione di campagne contro la lotta tra i cani, la vivisezione.


Nella stessa occasione è stato assegnato il medesimo premio anche a Sergio Bonelli Editore per l’attenzione che, soprattutto attraverso le campagne pubblicate sulle pagine di Dylan Dog, ha dimostrato  verso una corretta convivenza con gli animali.



Nel 2012 il premio è stato invece assegnato a Paola D'Amico, del Corriere della Sera per la sua attività giornalistica a favore degli animali in città.

L’edizione 2014 segna un ritorno di un eroe da sempre dalla parte degli animali: Dylan Dog. Vengono infatti premiati Giovanni Gualdoni, sceneggiatore, e Sergio Gerasi, disegnatore, per le illustrazioni del volume volume Dylan Dog e Botolo, incubo a Montiscuri. La storia ha come protagonisti Dylan Dog e Botolo, il meticcio che ha accompagnato più di una volta l’indagatore dell’incubo nelle sue avventure salvandogli addirittura la vita ed è una rivisitazione horror dell’odissea di dei Beagle di Green Hill. Come tutte le storie ha una morale… non sempre i mostri sono quelli che lo sembrano. E già questo varrebbe il premio.

SERGIO GERASI E GIOVANNI GUALDONI: I VINCITORI 2014
Sergio Gerasi dal 2011 collabora con Sergio Bonelli Editore per Dylan Dog.  Arriva al mondo del fumetto nel nel 2000 con «Lazarus Ledd» di cui realizza numerosi episodi e alcune copertine per poi collaborare con numerose altre serie a fumetti tra cui: «Rourke» (copertinista), «Jonathan Steele», «Nemrod», «Cornelio» (il fumetto di Carlo Lucarelli), «John Doe», «L'Insonne», «Trigger», «San Michele», «Valter Buio», «Agenzia Incantesimi» e per Planeta DeAgostini «Harry Moon».
All’attività di disegnatore accosta quella di storyboarder/regista di videoclip musicali e cortometraggi e di musicista: è batterista e fondatore della rock band 200Bullets.
Nel 2009 pubblica per ReNoir Comics, su testi di Davide Barzi, «G&G»: un omaggio a Giorgio Gaber, premiato come miglior graphic novel nell’edizione Full Comics 2010.
Il libro diventa poi uno spettacolo di teatro canzone illustrato grazie al sodalizio artistico con i Formazione Minima.
il suo ultimo lavoro è “Unico indizio le scarpe da tennis” il noir a fumetti ispirato alla canzone di Enzo Jannacci

Giovanni Gualdoni nel 2001 fonda il Settemondi Studio, una cooperativa di autori, e nel 2002 pubblica in Francia la serie "Akameshi", un fantasy realizzato con i disegni e colori di Stefano Turconi.  Contemporaneamente, con Matteo Piana e Davide Turotti, vara la saga de "L'Anello dei 7 Mondi" pubblicata da Les Humanoïdes Associés, e "Starlight", una serie di fantascienza demenziale (con i disegni di Alberto Ponticelli e i colori di Davide Turotti). Il suo progetto più importante resta "Wondercity, Il College delle Avventure", una serie realizzata da uno staff che riunisce i maggiori autori Disney e i coloristi del prestigioso Studio Tenderini. Un fumetto pubblicato in Francia, Spagna, Croazia, Grecia, Turchia, Portogallo e in Italia. Nel 2006, sceneggia per Free Books la serie "Dr. Voodoo", per i disegni e colori di Luigi Cavenago. Dalla fine del 2006, lavora come redattore per la Sergio Bonelli Editore, ed esordisce come sceneggiatore di Dylan Dog con un episodio breve a colori della nuova testata "Dylan Dog Color Fest". Oltre a lavorare come redattore, sceneggiatore e soggettista, nel 2008 pubblica il suo primo romanzo per ragazzi, "Rumbler" (De Agostini). Attualmente è al lavoro su Le Storie, Agenzia Alfa e Nathan Never.


Ricordatevi

COSA
Premio UrbanCat…  e UrbanDog
Quando i fumetti sono dalla parte degli animali 

QUANDO
Domenica 6 aprile 2014, ore 16.30. Al temine brindisi con latte… e lingue di gatto.

DOVE
FERMO IMMAGINE
Museo del Manifesto Cinematografico di Milano
Via Gluck, 45 – Milano

Ingresso gratuito

sabato 29 marzo 2014

EROI, DIVI E GUERRIERI alla scuola del fumetto di Milano



La mostra dedicata a Carlo Jacono che lo scorso anno è stata realizzata a Vigevano da Spazio Excalibur e dal nostro museo sarà inaugurata, opportunamente rivista, il prossimo 2 aprile a Milano presso La scuola del Fumetto.xcalibur e 

Carlo Jacono
EROI, DIVI, GUERRIERI
1951-2000
illustrazioni e copertine  

2 aprile - 24 maggio 2014

Scuola  del Fumetto
Via Savona, 10 – Milano

Orari: da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.30  - ingresso libero
Info: www.scuoladelfumetto.com 
Tel: 02 8356371

Ecco comunque qualche ulteriore informazione.

Con la mostra dedicata a Carlo Jacono, grandissimo illustratore conosciuto come l'uomo del cerchio per aver legato la sua arte alle copertine dei Gialli Mondadori, la Scuola del Fumetto di Milano festeggia i suoi 35 anni di vita inaugurando una ricca stagione di mostre dedicata all’arte dell’illustrazione del fumetto.

I libri sono fatti di parole ma quelle parole spesso diventano immagini. Immagini nella mente dei lettori ma anche tra le mani degli illustratori che vengono chiamati a realizzare le copertine che quelle parole dovranno aiutare a diffondere. E proprio a uno di questi illustratori, il grande carlo Jacono, è dedicata la mostra EROI, DIVI, GUERRIERI. 



Carlo Jacono (17 Marzo 1929 - 7 Giugno 2000) è stato uno dei maggiori illustratori italiani, per la qualità della sua opera ma anche per la sua grande produzione: in oltre quarant'anni di lavoro ha realizzato più di 6 mila illustrazioni. Alla fine del 1950, appena uscito dall'accademia di Brera, ha cominciato a collaborare con la Mondadori realizzando a partire dal numero 108, e quasi ininterrottamente fino al 1986, le copertine dei Gialli. Ma non solo: ha infatti trovato il tempo per realizzare, dal 1961 al 1990.le copertine di Segretissimo, la testata gemella dei Gialli dedicata alla spy story. 
Carlo Jacono  è stato tra i primi a illustrare le copertine per i romanzi di Fleming dedicati alle avventure di James Bond e collaborato con tutte le principali case editrici italiane ed europee. Si è cimentato nell'illustrazione di ogni genere letterario: da Urania, la rivista che ha fatto scoprire la fantascienza edicola, al romanzo rosa (Confidenze, Bolero, Grand Hotel), dalla fiaba al western, dal fantasy all'erotico.  

Parallelamente all'attività di illustratore, dal 1970, si è dedicato alla sua grande passione: la pittura.

EROI, DIVI, GUERRIERI , curata da Riccardo Mazzoni,  attraverso le opere esposte ripercorre la storia artistica di Jacono e l'evoluzione del suo tratto. Ed ecco allora in mostra, nella sezione dedicata agli EROI, sua prima copertina e la sua ultima copertina per I Gialli e Segretissimo, una selezione suoi detective, da Sherlock Holmes a Poirot a Miss Marple, e un omaggio sue spie. Arricchisce questa sezione una selezione di copertine che evidenziano la sua capacità di creare immagini cariche di sotismo ed erotismo.

La sezione DIVI permette di scoprire la sua passione per il cinema attraverso una serie di ritratti di alcuni grandi attori come Marilyn Monroe per TV e Canzoni.

GUERRIERI, la terza sezione della mostra è dedicata all'artista amante dei motori e agli aerei. A partire dal 1970, infatti, è stato tra i principali realizzatori delle copertine di una gran numero di riviste di fumetti di guerra inglesi come  per esempio e italiane come  Eroica, U.S. Army, U.S. Navy, Submarine. 



La mostra EROI, DIVI, GUERRIERI, ideata da Archivio Jacono, Spazio Excalibur e  Fermo Immagine è la prima di una serie di appuntamenti che animeranno per tutto l'anno la sede della Scuola del Fumetto in via Savona 10 con mostre  di artisti di fama come George Pichard e incontri con autori, oggi professionisti affermati ieri studenti della Scuola, che racconteranno le loro esperienze di lavoro agli studenti di oggi.
Fondata da Giuseppe Calzolari e giunta al 35° anno di attività è stata la prima struttura, in Italia, ad affrontare didatticamente la preparazione dei nuovi disegnatori secondo le esigenze del mercato. Oggi la Scuola è una realtà inserita nel mondo del lavoro e sono, per esempio, molte le richieste che arrivano da da società private, da agenzie di pubblicità, studi, case editrici di collaborazione. Così come sono moltissimi gli allievi diplomati negli anni passati che sono inseriti in prestigiose case editrici, come Bonelli, Disney, Star Comics, Eura Editoriale. Altri invece hanno aperto studi in proprio e collaborano con agenzie di pubblicità e case editrici straniere. Ma la Scuola è anche altro: per preparare al mondo del lavoro gli allievi è diventata anche casa editrice realizzando e distribuendo  alcuni dei progetti editoriali dei propri allievi nel mercato delle librerie specializzate. Le testate realizzate sono molte tra queste:Video Inferno, Il Gatto e la Luna, I Simpastri, la Principessa Evelina, Orfeo, la serie della mucca Carlotta, Ezio Piuti, Caspar e Joshua, due volumi cartonati di 80 pagine tutte a colori “Le strampalate avventure di Capitan Remo”, Il Bambino di velluto, Ribes Rosso, Orcomondo, Fino a toccare il cielo, la Favola di Palermo, il Pupazzo di neve, la Zia con la valigia, Dentro la paura, i viaggi di Gulliver, il Giro del Mondo in 80 giorni.
Nato grazie agli eredi del Maestro per conservare  e far conoscere alle nuove generazioni la sua opera dal 2008, in collaborazione con Excalibur,  organizza il Premio Jacono che annualmente premia l'illustratore più rappresentativo in un genere ogni anno diverso.  Il premio 2013 è stato assegnato a Franco Brambilla  illustratore storico delle copertine di Urania. L'edizione 2014 si terrà, a settembre, presso lo Spazio Excalibur.
Nato dalla collaborazione di Excalibur, società specializzata nella realizzazione di mostre legate alla cultura popolare, e Luca Temolo Dall'Igna, critico d'arte e organizzatore di eventi, Spazio Excalibur di Vigevano (PV) è un luogo polifunzionale, galleria d'arte e punto d'incontro per artisti della parola e dell'immagine, ma anche laboratorio per la creazione di eventi e mostre.
Il Museo del Manifesto cinematografico di Milano, sito in via Gluck 45, è nato nell'aprile del 2013 e si sta facendo conoscere per la qualità dei suoi eventi dedicati alle diverse anime del cinema: dal mito di Liz Taylor, al fascino dei vampiri, dalla saga di Guerre Stellari alla tenerezza dei gatti protagonisti di grandi film per arrivare ai terribili e grandiosi dinosauri che saranno al centro della mostra che sarà inaugurata il prossimo 24 aprile.


TORNA L'AVVENTURA appuntamento con Stefano Di Marino



Sarà che viviamo in un'epoca difficile e faticosa, sarà il mistero sembra essere scomparso dal nostro orizzonte, sarà che c'è tanto bisogno di sognare, ma in questi giorni il romanzo d'avventura sembra essere sempre più letto e apprezzato.
Certo, non basta stampare  una copertina con la parola "avventura" scritta sopra per accontentare chi vuole leggere una storia che sappia avvincere, emozionare, affascinare e, soprattutto, fare viaggiare con la fantasia.
Ecco perché, in occasione della presentazione ufficiale del romanzo Amori e crudeltà dell'orchidea rossa, siamo particolarmente felici di invitarvi a vivere una serata dedicata al mare e all'avventura… d'autore!



La festa si terrà giovedì 3 aprile 2014, alle ore 20.00, presso il Museo Fermo Immagine, in via Gluck 45, a Milano, e vedrà come ospite d'onore l'autore del romanzo, Stefano di Marino, una delle firme italiane più prestigiose e amate nel campo del Thriller e del romanzo d'Azione che  ci racconterà il suo modo di vivere e scrivere l'avventura.



Nel corso della serata verrà proiettato il film The legend of the tzunami warrior (in italiano), verrà offerto un rinfresco e lo stesso autore ci trasporterà nel mondo dei corsari e dei pirati di carta più famosi e amati: un'avventura nell'avventura!


Vi aspettiamo Giovedì 3 aprile 2014, alle ore 20,00

martedì 4 marzo 2014

MIAO Si gira: chi ha visto il gatto?

Non sempre il gatto è protagonista assoluto di film, ma quando compare ruba la scena! Lo dimostra il clamoroso successo di mici che in alcuni film compaio fuggevolmente restando però impressi nella memoria del pubblico, come testimonia il gatto senza nome che viene coccolato sotto la pioggia da Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany (1961), guadagnandosi perfino l’onore del manifesto accoccolato sulla spalla dell’attrice!


 E che dire dell’antipaticissimo Sfigatto di Ti presento i miei (2000), che è finito per diventare una vera e propria star con tanto di pagine face book dedicate.



E chi non ricorda che in fondo, alla fin fine, è proprio un gatto ad aiutare Sigourney Weaver a mettere fuori uso il terribile mostro alieno in Alien (1979), capolavoro di Ridley Scott?


Si torna ai classici senza tempo con Una strega in paradiso (1958), dove troviamo il micio Pyewacket (in italiano Cagliostro) a fianco della bellissima Kim Novak. Da sempre, come testimoniano i molti detti popolari sui gatti, questi animali enigmatici finiscono per diventare metafora di comportamenti ambigui, di movenze seducenti e atteggiamenti opportunisti. Ciò vale anche per il cinema, che per i suoi titoli è spesso ricorso al gatto come metafora per riassumere i tratti più caratteristici delle sue storie e dei suoi protagonisti. Esempi? Uno per tutti La gatta sul tetto che scotta (1958), metafora efficacissima che Tennessee Williams usa per descrivere la condizione precaria (come una gatta su un tetto rovente costretta a buttarsi nel vuoto per non scottarsi le zampe) di una donna messa in disparte dalla famiglia del marito per non averlo reso padre. E ancora film in cui il gatto compare solo nel titolo come La gatta (1958) di Henri Decoin. Il gatto a nove code del maestro del brivido italiano Dario Argento (1971). Oppure gatti che non ci sono né nel titolo né nel film ma che hanno stuzzicato l’immaginazione dei cartellonisti, come avvenne nel caso di Caccia al ladro (1955) di Hitchcock, sul cui manifesto italiano comparve un gatto nero simboleggiante l’arte furtiva del protagonista.


domenica 2 marzo 2014

MIAO Si gira: Aristogatti ma non solo


MIAO Si gira, aperta fino al 7 aprile  dedica grande spazio ai cartoni animati: dai mitici Aristogatti (1970) della Disney, che verrà proiettato il prossimo 9 marzo, ai classici lungometraggi della Warner con protagonisti gatti famosissimi come Silvestro e Tom, con titoli divertenti come Il topo è mio e lo mangio quando mi pare e Silvestro Gatto Maldestro.


Non mancheranno ovviamente gatti “animati” in digitale di ultima generazione come il fortunato Garfield il Film (2004), protagonista di ben due pellicole, e il popolarissimo Il Gatto con gli Stivali (2011) che dal successo della saga di Shrek si è guadagnato una pellicola tutta sua di cui sono esposti manifesti e fotobuste.



Molte le curiosità, a partire da rare fotobuste del bellissimo film giapponese d’animazione Il Gatto con gli Stivali (1969) tra i cui animatori compare il grande Hayao Miyazaki (1969).



Spazio anche all’animazione italiana con manifesti, fotobuste e preziosissimi rodovetri originali di Allegro non troppo (1976) di Bruno Bozzetto (episodio col micio grigio sulle note del Valzer Triste di Sibelius con esposti in mostra preziosi rodovetri originali prestati da Bruno Bozzetto) e di La Gabbianella e il Gatto (1998) di Vincenzo d’Alò tratto dalla celebre novella di Luis Sepulveda (in mostra anche preziosi disegni originali gentilmente messi a disposizione da Lanterna Magica).
Una chicca per appassionati: il manifesto del musical a cartoni animati Musetta alla conquista di Parigi (1961) con la gatta protagonista doppiata nientemeno che da Judy Garland!



Non mancano manifesti e locandine con altri mici che han fatto la storia dell’animazione: dallo spelacchiato Sergente Tibs de La Carica dei 101 (1961) alla coraggiosa Mittens di Bolt – Un eroe a quattro zampe (2008), da Oliver di Oliver&Company (1988) all’antipaticissimo Lucifero che fa i dispetti a Cenerentola (1950), fino ai due bisbetici Si&Am che rendono la vita impossibile alla povera cagnetta protagonista di Lilli e il Vagabondo (1955). Spazio anche a un simpaticone come lo Stregatto, che compare (e scompare) in ben due capolavori, in animazione tradizionale in Alice nel Paese delle Meraviglie (1951) e in digitale in Alice in Wonderland di Tim Burton (2010). C’è perfino un gatto contestatore e porcellone come Fritz, protagonista sconcio e sboccato di quel film a cartoni animati, Fritz il Gatto (1972), che negli anni Settanta venne censurato per via della graffiante (è il caso di dirlo) satira politico-sociale.

 

MIAO Si gira: la rassegna cinegattografica


Sabato 8 e domenica 9 marzo, presso Fermo Immagine, il Museo del Manifesto Cinematografico di Milano, in concomitanza con la mostra Miao si gira! si terranno le proiezioni della rassegna cinematografica più gattosa dell’anno, quattro capolavori del genere da non perdere assolutamente.
Si comincia sabato 8 marzo con un gatto digitale davvero irresistibile: Il gatto con gli stivali (ore 15.00) seguito da un classico senza tempo come Il gatto venuto dallo spazio (ore 17.00).



Si prosegue domenica 9 marzo, con un capolavoro del’animazione disneyana come Gli Aristogatti (ore 15.00) per proseguire poi con le atmosfere romantiche e sognanti di Colazione da Tiffany (ore 17.00).


Le proiezioni sono a ingresso gratuito e verranno precedute da un’introduzione a cura degli esperti del museo.

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