giovedì 31 luglio 2014

LA POESIA DI MARILYN TRA ARTE E FUMETTO



Una mostra e un incontro per ricordare Marilyn Monroe nell’anniversario della morte: 
i suoi film, la sua poesia, i suoi segreti

Quando?
Sabato 2 e domenica 3 agosto 2014

Dove?
FERMO IMMAGINE - Museo del Manifesto Cinematografico di Milano - Via Gluck, 45 – Milano




Ralph Waldo Emerson scrisse che “Solo la poesia ispira poesia”… sarà certo per questo che poeti come Pier Paolo Pasolini, Ernesto Cardenal, Baernie Taupin ed Elton John hanno scritto per Marilyn parole e musiche indimenticabili. Ed è sempre per il suo essere “pura poesia” che un gran numero di autori l'hanno posta al centro della loro creazione artistica, ognuno raccontandola con il suo linguaggio, le sue idee, la sua espressione personale. La mostra vuole testimoniare questa ricerca affascinate partendo dai magnifici omaggi di tre maestri del fumetto italiano come Milo Manara, Sergio Toppi e Guido Crepax: Manara è autore di un magnifico calendario (2004) dedicato alle dive sexy di Hollywood in cui, ovviamente, compare la Nostra, Toppi di una storia “gialla” sceneggiata da Milo Milani con Marilyn impegnata in una storia avvincente accanto al grande Hitchcock e Crepax di quattro splendide illustrazioni (1982), realizzate per il libro di Vincenzo Mollica e Marco Giovannini, che racchiudono la sua parabola dallo spettacolo in Corea per i militari americani al set de Gli Spostati. Non mancheranno gli omaggi di altri due celebri pennelli italiani come Carlo Jacono (indimenticato autore delle copertine dei Gialli Mondadori) e Silvano Campeggi (autore anche del manifesto della mostra), pittore toscano noto con il nome d’arte “Nano” che ritrasse Marilyn per molti manifesti cinematografici avendo l’occasione unica di ritrarla dal vivo.

 In mostra anche riproduzioni di tavole e gli albi originali dei fumetti in cui Marilyn compare come coprotagonista accanto a veri e propri miti del fumetto italiano. Eccola dunque nel 1984 in una storia di Ken Parker, disegnata da Giancarlo Berardi e sceneggiata da Ivo Milazzo, o prestare il suo volto alla perfida antagonista di Diabolik, che incontra nel 1966 in un’avventura giallo/nera con spunti rosa in cui recita il ruolo di una finta scrittrice, Katia Wander, riuscendo, grazie a un bacio galeotto,  perfino a catturare il Re del Terrore. Anche questa è poesia.
A completare il percorso saranno gli omaggi artistici di Anna Pennati (con fantasiosi collage creativi dedicati all’attrice), di Silvia Taietti, di Rosella Banfi e dello street artist di Acme 107, autore del magnifico murales che adorna il muro esterno del museo.

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